Storie per piccoli cuori

Solo l’amore insegna

Ho un dolce ricordo della mia maestra d’asilo.

La maestra Gianna, che ancora mi capita di incontrare e salutare con affetto.

Io nel frattempo sono diventata grande, moglie e mamma, ma non ho perso l’anima bambina e sognatrice che la mia maestra seppe accogliere e accompagnare.

Lei anche è cresciuta un altro po’, ma il tempo non ha sbiadito il suo sorriso gioioso e i suoi occhi rassicuranti, che ancora brillano per i “suoi” bambini.

E allora, all’inizio di questo nuovo anno scolastico, di questo incipit sempre così emozionante per grandi e piccini, mi sono ritrovata a pensare alla maestra Gianna con gioia e un pizzico di nostalgia.

E, mentre accompagnavo i miei bimbi a scuola, ho sentito forte in me la gratitudine per averla incontrata.

Un insegnante è un dono prezioso quando sa accogliere, ascoltare, accompagnare. È un tesoro che resta per sempre dentro di noi. Nelle pieghe dei sogni.

È quella vocina che ti dice “Dai, so che ce la fai”, “Sono fiera di te”, “Non preoccuparti, ci sono io”.

E la mia gratitudine ha allargato il cuore a un altro ricordo. Tanto dolce quanto potente, commovente, emozionante.

Alle maestre che i miei figli hanno incontrato nel loro piccolo cammino fino ad oggi. Dai loro primi passi in questo mondo magico che si chiama Scuola.

E alle maestre che mi hanno accolta, abbracciata, dato fiducia, adesso che sono adulta, in un progetto nuovo che a tratti mi fa sentire ancora bambina.

Loro, le meravigliose insegnanti dell’I.C. Madre Teresa di Calcutta di Campodipietra, un paesino vicino alla mia città.

Hanno regalato a me e a “La sediolina a pois” la gioia di sentirsi amate.

I miei libri hanno aiutato a tracciare un percorso. Hanno nutrito un po’ i sogni dei piccoli cuori che li hanno letti. Insieme. Maestre e scolari.

E l’emozione di assistere alla rappresentazione natalizia ispirata al mio racconto “I Biscotti di Natale”?

E la festa di fine giugno che ha ripercorso un anno con “La sediolina a pois”?

La gioiosa conclusione di un percorso d’amore.

Perché senza l’amore nulla si può insegnare e nulla si può imparare.

Grazie

Fabiana

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