Non è semplice maneggiare il cuore. Né il proprio né quello altrui.
Con un cuore, soprattutto se non è il tuo, devi riempirti le mani di delicatezza, perché col cuore davvero non si scherza.
Sembra una rima facile, quasi una banalità, ma la faccenda è assai più complicata in realtà.
Entrare nel cuore di qualcuno ti porterà a vedere tanta bellezza e insieme tanta fragilità. Non solo tenerezza, ma anche mancanza di coraggio, cadute e incoerenza. Paura e cicatrici.
Queste ultime puoi solo sfiorarle e, se non hai intenzione in qualche modo di ripararle, allora sta’ alla larga, basta il sangue che hanno già versato a ricordar loro tutto il dolore passato.
E se la tua priorità non resta farlo sorridere quel cuore, un pochino al giorno, con semplicità s’intende. Senza grandi gesta, perché basta una carezza, una battuta divertente, un po’ di ironia che la tristezza porti via.
Se non è questa la tua priorità, dicevo, allora allontanati, e fallo con garbo, augurandogli ogni bene a quel cuore, senza alcun rancore.
E se invece quel cuore ti avrà intrappolato? Perché tanto l’hai amato e lui, dal canto suo, è rimasto da te affascinato? Allora qui la faccenda si fa molto meno complicata. Non dico certo che sarà una passeggiata, ma se tra cuori regna rispetto, fiducia e sincerità si può andare molto molto lontano, insieme, a dir la verità.
E non parlo solo di innamorati, ma di tutti i cuori che in qualche modo si sono incontrati: genitori, figli, amici, colleghi e passanti. Ogni cuore che s’incrocia può diventare fonte di ricchezza. Ricordalo sempre, questa è una certezza.