Storie per piccoli cuori

Tutti al mare!

“Dottore, ma… posso portarlo al mare?”

Al mare?

Beh… Va bene,

ma attenzione al sole… attenzione al sale… attenzione al vento… attenzione al caldo… attenzione…

“Basta così dottore, grazie! …Vado in montagna!”

Ok, va bene!

Ma consideri l’altezza… e poi attenta al rischio delle punture d’insetto… e poi alle vipere… alle cadute… alle fratture…. alle piante urticanti…

Grazie dottore! Quasi quasi resto a casa.

“Ma no signora!

Vada al mare serena, basta che stia sulla spiaggia dall’alba alle 9,30 e il pomeriggio dopo le sei.

Al bambino il mare fa bene!”

Domanda:

C’è qualcuno che sia mai riuscito ad arrivare con bambini sulla spiaggia entro le 10,00?

(La domanda non vale per chi ha una villa sulla spiaggia, quattro nonni, una colf e una baby sitter!)

Ok qualche eroe ci sarà pure ma… che fatica!

Mille borse, passeggini, pappe, cacche e cambi vari, e poi traffico, parcheggi, zuffa per trovare un ombrellone, mutuo da pagare per una giornata di mare…

Forse davvero… “Vai caro con il più grande (deve pur fare un po’ mare), io resto con il piccolo!”

C’è una soluzione diversa?

I pediatri hanno ragione: “meglio evitare le ore più calde”.

Lo dico anche io, ma se è vero che la mattina presto sulla spiaggia i bimbi non si scottano…

…è vero anche che mamma e papà la mattina rischiano il suicidio!

E allora ok, “meglio la mattina presto” ma aggiungo un “facciamo quello che possiamo!”

…e piuttosto che guardare l’orologio vediamo i rischi e organizziamoci.

Al mare i bambini rischiano di scottarsi, di avere colpi di calore, disidratarsi e avere irritazioni della pelle.

E allora, se arriviamo tardi:

  • teniamo i bambini sempre all’ombra, con creme solari per bambini, di buona qualità, protezione totale e resistenti all’acqua, applicate più volte, su tutto il corpo.
  • Se fa caldo… raffreddiamoli!

Come?

Mettendoli nell’acqua. Un canottino pieno di acqua è un classico! Più e più volte, appena li vediamo insofferenti sudaticci o accaldati.

E poi… Acqua!

Al mare e al caldo si suda e ci si disidrata.

E allora facciamoli bere!

Il latte di mamma fornisce anche acqua, ma se fa molto caldo una integrazione può essere necessaria.

E poi…

Bagno al mare? Sale sulla pelle che si irrita? Acqua fredda? Troppo tempo nell’acqua?

Viva il bagno!

(stiamo solo attentissimi a non perderli d’occhio: i bambini sanno annegare benissimo anche in 20 cm di acqua).

Se hanno freddo escono da soli.

Dopo li innaffieremo con acqua dolce come i canottini, per togliere il sale dalla pelle.

Il mare con i bambini? Ok è una faticaccia!

Ma che bella la felicità che zampilla dai loro occhietti!

dott. Tommaso  Montini, pediatra

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