Benvenuta primavera! Con i tuoi timidi germogli e le prime margheritine che imbiancano il prato.
A volte ci metti un po’ più del previsto ad arrivare, qui può nevicare anche in aprile, ma è sempre una gioia vederti. Come una vecchia amica della quale conosci il profumo e la borsa preferita, così prevedibile eppure sempre meravigliosa da riabbracciare.
Ti accolgo quest’anno con un pizzico di inquietudine e un velo di tristezza sul cuore.
Sai, primavera, il mondo da un po’ è diventato un posto senza colori, non si respira aria di spensieratezza, nemmeno nei giorni di festa. E anche i bambini fanno più fatica ad essere felici.
Puoi farmi un regalo, primavera, che dici? Anzi, puoi farlo proprio a tutti, anche ai miei nemici?
Potresti far germogliare nelle coscienze qualche seme di comprensione e tenerezza?
E poi qualche fiore di dolcezza, altruismo e di mitezza?
E ancora foglie di bontà, abbracci, baci e sorrisi a volontà?
Così che il cuore di ognuno diventi un prato colorato. Senza erbacce e pesticidi, dove ognuno si senta solo amato.
Puoi farlo, allora, primavera? Guarda che ci conto. E insieme a me lo aspetta tutto il mondo.